34° Gran Premio Fotografico – 5° incontro B&N

1° Classificato – DE PAOLA Vincenzo
”Sulla 5a Strada – New York”


La Quinta Strada è certamente la via più rinomata di New York.
Percorre la città da nord a sud per una decina di chilometri, nel centro del distretto di Manhattan. È il paradiso dello shopping, ma è anche un’arteria affiancata da eleganti edifici, da grattacieli, da musei e da monumenti storici. L’immagine, colta al volo, con una perfetta scelta di tempo, è un’eloquente testimonianza del fermento che caratterizza la strada, percorsa ogni giorno da migliaia di passanti, indaffarati in attività professionali oppure in occupazioni di tipo turistico, che peraltro sembrano perfettamente a loro agio nella frenesia della città.

2a Classificata – DONDINI TADDEI Lia


”Doppio ritratto indiano”
Quello della ritrattistica è uno dei generi più affascinanti fra i tanti che si possono prendere in esame in fotografia. E sono davvero numerosi i nomi dei grandi fotografi che si sono cimentati nella fotografia di ritratto. L’immagine in esame è un vero classico, anche in virtù del secondo piano leggermente sfocato. Sembra sia stata realizzata con il cosiddetto “approccio schietto”, in pratica, all’insaputa dei soggetti ripresi. E rappresenta altresì una delle figure retoriche, quella della metafora, dove i due turbanti bianchi ispirano il significato della pace.

3° Classificato – RIVA Roberto


Come spesso accade davanti a una immagine, questa fotografia
richiama alla mente (anche se la somiglianza finisce sull’andamento
della strada sterrata), il famoso scatto de “Il postino, Luzzara”, di
Gianni Berengo Gardin. La foto ci riporta all’inverno appena trascorso, alle sue grigie atmosfere e al solido silenzio della campagna. Essa ritrae una strada sterrata che sembra davvero andare contro sé stessa, in una secca inversione a “U” per poi virare verso altre direzioni. L’autore ha dosato saggiamente le mezzetinte e
l’inquadratura, offrendoci uno scorcio sicuramente presente nei nostri vissuti, ma indubbiamente ben catturato.

4° Classificato – GAUDENZI Nino
”Musicisti”


I tamburi, come tutti gli strumenti a percussione, producono un suono indeterminato e per questo sono fin dall’antichità, l’essenza delle basi ritmiche. Il movimento delle mani sul filo del mosso, l’atmosfera scura nella quale emergono solo tratti dei percussionisti, restituiscono un’atmosfera inusuale. L’autore ha saputo interpretare la scena riuscendo a completare la fotografia con dettagli utili a cogliere non solo la gestualità delle mani ma anche i segni del movimento dei corpi mediante la tensione dei muscoli sui piedi, anch’essi appena illuminati.

5° Classificato – STAUBMANN Giancarlo


Vi sono forme che richiamano linee e volumi dalla memoria.
Convergenze visive che emergono dalle esperienze al pari delle
analogie, talvolta incerte, nella ricerca di nuove identità. Così, questa
fotografia, a un primo colpo d’occhio, rievoca alla mente i poligoni
(semplificati) di Piet Mondrian. L’autore ha ridotto la scena
all’essenziale. Poche linee sulle quali spicca il volto femminile accanto a un gatto. È una immagine minimalista nella quale lo sguardo è attratto proprio da quel segno di vita che fornisce il sostegno alla geografia dello spazio.

 

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