Archivi categoria: Mostre & Esposizioni

Dall’aprile 1992 il Circolo gestisce la Sala mostre Fenice , Galleria Espositiva FIAF che, in più di venti anni di attività, ha ospitato quasi 200 mostre di Autori di primissimo piano.

Orario esposizioni
Lunedi – Venerdi: 10.00 – 11.30 e 17.00 – 19.00
Mercoledi: fino alle 20.30
Sabato e Festivi: Chiuso

Inaugurazione della mostra “COMMISTIONE” di Roberto RIVA

Mercoledì 15 gennaio 2020
ore 18.30

Commistione
Mostra di Roberto Riva

Roberto Riva celebra con trenta immagini la sua decennale appartenenza al Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä di Trieste. Lo fa con una mostra caratterizzata dall’assenza di specifiche relazioni tra una foto e l’altra. L’unica regola che l’Autore si è autoimposto è quella di rispettare la cronologia degli scatti che lui ha realizzato a partire dal 2009. Nella rassegna vengono trattati numerosi temi, senza alcuna concessione a specifiche ricerche personali o a portfolio. I suoi sono scatti singoli, realizzazioni estemporanee, prodotte sicuramente senza continuità, ma col genuino intento di soddisfare personali esigenze di espressione visiva. È così che il colore e il bianconero si susseguono in modo composito, conseguendo però il meritorio risultato di incuriosire l’osservatore e di suscitare il suo interesse.

La rassegna sarà visitabile dal 16 gennaio 2020 al 14 febbraio 2020 presso la Sala Fenice del nostro Circolo.

32° Gran Premio Fincantieri Wartsila – 2a serata bianco & nero

Prima che inizi la seconda serata per stampe in Bianco e Nero del nostro Gran Premio Fotografico, si è inaugurata la mostra del Portfolio collettivo dal titolo “NATURA MORTA – STILL LIFE” con le foto di Renata AGOLINI, Lucia CREPALDI, Gianfranco CREVATIN, Fabrizio FABRIS, Gianfranco FAVRETTO, Carlo MICHELAZZI, Enrico ORLANDINI, Diana RAICO, Elio RAVALICO, Dario REGGENTE, Roberto RIVA, Vanni SPERCO e Donatella TANDELLI.

- Natura morta (still life).

Puoi scaricare qui il PDF delle foto esposte

Ma venendo alla serata di oggi, in giuria sono stati chiamati John Gubertini, Monica Mazzolini e Fulvio Merlak a valutare le fotografie dei 19 autori.

La classifica di oggi vede:

1° Silvano Matkovich

2° Giancarlo Staubmann

3° Diana Raico

4° Enrico Orlandini

5° Gianfranco Crevatin

Inaugurazione della mostra PICCOLI MONDI 2019

Mercoledì 26 giugno si è inaugurata la mostra
PICCOLI MONDI 2019 con i Portfolio di Mariagrazia BERUFFI, Walter BOHM, Giulio BONIVENTO, Cristina LOMBARDO, Maurizio COSTANZO e Dario REGGENTE.

«Max Ferrero è un fotografo professionista cinquantacinquenne di Torino che ha pubblicato su tutte le maggiori testate italiane. Diplomato in Arti Fotografiche, ha esordito come reporter nel 1985 con un lavoro sul carcere minorile Ferrante Aporti. In seguito ha documentato la lotta dei sandinisti in Nicaragua, i rivoluzionari di Farabundo Martí a El Salvador, la nascita del Kurdistan iracheno dopo la prima Guerra del Golfo. In Italia ha seguito il dramma dei penitenziari sovraffollati, il fenomeno dei flussi migratori dal Nord Africa, l’applicazione della legge Basaglia negli ospedali psichiatrici. Negli Anni Novanta ha realizzato alcuni importanti reportage sulla guerra civile nell’ex Repubblica jugoslava. Dal 2011 è Professore di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Novara.
«Per un fotografo come me che arriva dall’ambito reportagistico – ha scritto Max Ferrero sul Sito di divulgazione fotografica “Fotozona” – parlare di racconto attraverso l’utilizzo di più scatti singoli appare come un’ovvietà; eppure, ancora oggi, dopo tanto tempo dedicato all’insegnamento, continuo a dibattermi per far capire che lo scatto singolo è spesso solo un istante di casuale fortuna, mentre l’analisi e sviluppo di un’idea o di un racconto devono passare attraverso un progresso concettuale che ha un inizio, dei passaggi intermedi e un’inevitabile conclusione. Questa struttura uniforme con un numero limitato d’immagini io la chiamo “racconto”, altri “portfolio”. Con un nome o con l’altro, la sostanza non cambia: le foto che si presentano devono avere il dono della sintesi, evitando l’abbondanza per non diluire l’intensità della narrazione, sfuggire la ripetitività per evitare rallentamenti della narrazione. Non devono essere troppo poche, permettendo alla storia di essere compresa nel suo fluire visivo. Qual è allora il numero concreto di foto per la realizzazione di un portfolio?»
Ecco! Giustappunto! La domanda posta da Max Ferrero appare quanto mai opportuna. Qual è il numero “giusto” di fotografie necessarie per la creazione di un buon Portfolio? A mio modesto parere non esiste un numero “giusto” idoneo per tutti i lavori e per tutte le situazioni affrontate fotograficamente. Va da sé che anche i limiti (minimo 4 e massimo 12) fissati dai Regolamenti delle due Selezioni che sono danno origine a questa Mostra (“Microcosmi” programmato nel mese di febbraio e “Universo Portfolio” pianificato nel mese di maggio) sono tutt’altro che adeguati a tutte le necessità. Hanno un unico pregio: quello di indurre gli Autori a una più che opportuna sintesi. Come sostiene Ferrero: «Anche per i portfolio (N.d.R.: come per la lunghezza dei film) non mi sentirei di accettare una lettura con sviluppi realizzati attraverso tre scatti o meno, anche se non devono esistere rigide regole di durata, considero molto complicato presentare un lavoro omogeneo con più di 10-15 scatti. È già così difficile ottenere una sola foto coinvolgente, figuriamoci tante!»

Fulvio MERLAK

31° Gran Premio – 4a serata per stampe in Bianco e Nero

In apertura alla quarta serata per stampe in Bianco e Nero del nostro Gran Premio Fotografico sono stati presentati gli autori del Portfolio dal titolo “Autoritratto” con  le foto di Licinia BONETTA, Giulio BONIVENTO, Manuela CECOTTI, Gianfranco CREVATIN, Gianfranco FAVRETTO, Rossana GIORGI, Roberto GURRADO, Cristina LOMBARDO, Raffaello MAGGIAN, Olga MICOL, Diana RAICO, Dario REGGENTE, Roberto RIVA, Scilla SORA e Marinella ZONTA.

La giuria della serata è stata scelta nei nomi di Monica Mazzolini, Fulvio Merlak e Diego Salvador.

Al termine della presentazione delle opere, la classifica è la seguente:

5° Ernesto Petronio

4° Dario Reggente

3° Vanni Sperco

2° Mariagrazia Beruffi

1° Manuela Cecotti

“TORNARE” – Mostra di MARIAGRAZIA BERUFFI

mercoledì 14 novembre – ore 18.30
inaugurazione della Mostra
“TORNARE”
di
MARIAGRAZIA BERUFFI

«Tornare»
Mostra di Mariagrazia Beruffi

Una giornata speciale quella in cui Bianca e Aldo, esuli istriani, decidono di tornare alla loro casa. Tutto è stato lasciato così a Strugnano da quel febbraio del 1947 in cui l’Istria è stata ceduta alla ex Yugoslavia.
Una finestra rotta, un cortile, il muro di fronte, niente più ha le sembianze di casa. Flash di memoria riportano alla mente l’infanzia e la giovinezza vissute tra quelle pareti piene di crepe e di ragnatele. Ma anche le sparizioni, le foibe e la paura che li spinse alla fuga verso un futuro incerto.
Rivivono in silenzio il loro passato, perché il racconto non può coinvolgere emotivamente chi non ha visto, sentito e pianto. «È un ricordo, quello dell’Istria, destinato a sopravvivere, nell’animo di chi più non vi risiede, per il fuggevole momento di una sola generazione, l’ultima rimasta.» (Eugenio Scalfari dalla prefazione al libro di Gianni Giuricin “Istria maledetta”)
Tradurre in immagini le loro memorie è stato un po’ come profanare i loro sentimenti più intimi e per questo ringrazio Bianca e Aldo Paoli per la grande disponibilità a rivivere quei momenti che sono appartenuti anche ad altri 300 mila esuli istriani sparsi in tutto il mondo.

Mariagrazia BERUFFI

Mariagrazia Beruffi vive tra Brescia, città natale, e Trieste. Dopo un periodo di insegnamento di lingue straniere ha iniziato un percorso di grafica che l’ha avvicinata alla fotografia. Da subito il suo interesse si è rivolto non tanto alla tecnica quanto all’atto fotografico come esperienza di vita. La sua è una fotografia del reale ma molto istintiva, imprevedibile e soggettiva. Nasce spesso da incontri casuali che, pur nella loro fugacità, si tramutano in condivisione di sogni, sentimenti ed emozioni.

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