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«Manlio Malabotta Fotografo» – Incontro con Massimiliano Schiozzi e Claudio Ernè

Manlio Malabotta

La fotografia di Manlio Malabotta (1904-1975), critico d’arte, poeta e noto collezionista triestino, è la protagonista di questo incontro. Un lungo lavoro di ricerca nel suo archivio ha permesso di far riemergere il suo indiscutibile talento di fotografo. Tra gli anni 30 e 40 ha scattato moltissime immagini a Roma, Trieste, Fiume e in Istria che ora, in parte, sono visibili per la prima volta e pubblicate nel volume “Manlio Malabotta fotografo” (Comunicarte Edizioni).

Il suo stile fotografico, i suoi soggetti e temi, i rimandi culturali con altri fotografi dell’epoca, non solo locali, e le interessanti scoperte fatte durante un anno di lavoro ci verranno raccontate da Massimiliano Schiozzi, che assieme a Diana De Rosa e Claudio Ernè, ha curato questa ricerca.

Un contributo importante al lavoro di riscoperta e valorizzazione di questo ricco archivio fotografico è stato dato anche dall’utilizzo delle nuove tecnologie e, in alcuni casi, dai social network, con un affascinante percorso tra storia e contemporaneità, per poter ricomporre il ritratto di Manlio Malabotta fotografo.

Vi aspettiamo questa sera dalle 18:30 presso la Sala Fenice del Circolo

Fotografie di Scilla Sora che ringraziamo

«Eterna/mente» – Mostra di Andrea Mirenda

16 marzo 2016 – 8 aprile 2016

«Eterna/mente» (2011)

Mostra di Andrea Mirenda

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Gerusalemme, palcoscenico bi-millenario dell’universo immaginifico ebraico, cristiano e mussulmano. Neppure il più disincantato dei visitatori rimane insensibile di fronte alla molteplicità stupefacente di riti, preghiere, costumi, sentimenti che pervadono la Città della Pace. I plurimi linguaggi visionari e millenaristi che questo “melting pot” ha elaborato danno conto, poi, ancora oggi, nel loro eterno conflitto, del drammatico paradosso che attanaglia la culla del monoteismo e, allo stesso tempo, dell’energia spirituale che da essi promana. Eterna\mente nasce dal tentativo di confrontarsi con queste profonde suggestioni e, più in generale, con l’ancestrale e innato bisogno dell’Uomo di affrancarsi da una meccanica condizione materialistica, in favore di una dimensione spirituale rinvenuta nella meditazione e nella preghiera. Molti sono i possibili approcci estetici: tra tutti si è preferito l’abbandono di ogni intento narrativo per lasciar scorrere l’incanto della progressiva dissoluzione materica dei corpi fluttuanti, preludio magico di una dimensione spirituale “in fieri”…

Andrea MIRENDA

 

Andrea Mirenda nasce a Verona il 10 giugno 1958. Vive e lavora a Verona. Inizia a fotografare, come molti all’epoca, alla fine del liceo e, da allora, mostra un costante interesse per la sperimentazione visiva. È Socio de “Ilbiancoenero” di Brescia nonché del Circolo Fotografico Veronese, del Circolo Fotografico L’Immagine di Verona e del Gruppo Fotografico Lo Scatto di Garda. Idealmente legato al surrealismo bretoniano e alle intuizioni dada di Tzara, Mirenda, nelle sue ricerche, non sembra mostrare interesse per una (piuttosto improbabile) “verità  assoluta”. Nelle sue immagini manca, difatti, il racconto; traspare, piuttosto, la volontà di condividere con l’osservatore qualche “rumore di fondo”, qualche scampolo di sentimento, sovente “noir”. L’approccio immaginifico lo attrae inevitabilmente verso quello che non c’è o che, comunque, non si vede subito; verso quel “grumo” che si percepisce sensualmente, prima ancora di averlo messo a fuoco… Le immagini che “raccoglie” assolvono, come per molti, ad una personale funzione introspettiva; il mondo esterno viene piegato a strumento per un viaggio interiore. Andrea Mirenda pubblica alcuni lavori fotografici, per lo più di paesaggio urbano, per i tipi di Demetra-Giunti. Le sue ricerche vengono esposte a Firenze, Verona, Brescia (al Museo di Santa Giulia), Garda, Torri del Benaco, Bardolino. Nel 1998 la rivista Fotografare pubblica la sua ricerca “Presenze minime”. Nel 2000, con il portfolio “Segni umani”, viene premiato come “miglior autore” nel Concorso Nazionale “Città di Verona”. Nel 2011 si aggiudica il secondo Premio al Concorso Nazionale per portfolio “Città di Garda”, Selezione che successivamente lo vede imporsi nel 2013 e nel 2015.

Scarica la Cartolina della mostra di Andrea Mirenda

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Articolo di oggi, 16 marzo 2016, sul quotidiano locale “Il Piccolo”.

 

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Fotografie di Renata Deganello e Scilla Sora

“Che bell’inganno sei anima mia” – Mostra di Maurizio ZAFRET

Le fotografie di Maurizio Zafret tornano al Circolo Fincantieri-Wärtsilä e saranno in visione per un mese dal 20 gennaio.

L’autore sembra voler offrire una sequenza di riflessioni ed emozioni dedicate ad una precisa umanità, che vive quotidianamente incastrata e appesantita in un sistema alimentato dall’inganno della felicità e del “tutto va bene”. Ma l’obbiettivo di Maurizio rimane aperto su un orizzonte di possibilità che al contrario sembra chiudersi. Il titolo della mostra è appunto “Che bell’inganno sei anima mia” tratto da “Anime Salve” di Fabrizio De Andrè.

Gli scenari umani, dai quali sono attinte le foto, sono ancora quelli della strada e ogni personaggio si sposa ad un preciso senso o inganno e le foto assomigliano sempre più ad una pennellata che ad uno scatto. Sarà una proiezione ad aprire la mostra di Maurizio Zafret “If“: una raccolta visiva e in parte un racconto dei suoi lavori in collaborazione con Corrado Bacichi, Raffaella Dal Vi, Walter Lotto.

Raffaella DAL VI

 

Fotografie di Renata Deganello

Inaugurazione mostra “Insieme” di Autori Vari

La serata di oggi è stata l’occasione per inaugurare la mostra di tutte le fotografie che si sono classificate nei primi cinque posti durante le serate del Gran Premio Fotografico nel corso del 2015.
Questo è il primo anno che viene istituita la mostra dal titolo “Insieme” ed è l’occasione per tutti di vedere da vicino le opere che sono state selezionate dalle giurie delle serate del Gran Premio.

La mostra è aperta al pubblico dal 17 dicembre 2015 al 15 gennaio 2016 con orario: 10.00-11.30 e 17.00-19.00 da lunedì a venerdì, sabato e festivi esclusi.

Nel corso della serata sono stati calorosamente salutati due soci della sezione Fotografica del Circolo che sono tornati a trovarci dopo tanto tempo…..da molto lontano! Bentornati a Donatella DAVANZO dal New Mexico e Claudio TOMMASINI dal Sudan!

Al termine della presentazione delle opere e degli autori presenti, è stato offerto un buffet di rinfresco con brindisi degli auguri per quanti non saranno presenti alla cena di sabato 19 dicembre.

Ringraziamo Renata Deganello per le foto che, molto gentilmente, ci ha inviato per documentare la serata.

Serata con Marco Urso

Inaugurata questa sera la mostra di Marco URSO dal titolo “La mia Wildlife“.

Presente l’autore che ha descritto aneddoti e “dietro le quinte” delle foto a tema naturalistico esposte nella Sala Fenice del Circolo.

La rassegna sarà visitabile fino all’11 dicembre 2015 dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 17.00 alle 19.00 da lunedì a venerdì.

Marco URSO sarà inoltre presente giovedì 19 novembre all’Hotel Savoia (Sala Imperatore) alle 18.00 per una fotoconferenza (evento organizzato dal negozio Attualfoto di Trieste).

Il 12 e il 13 dicembre, invece, sarà di nuovo a Trieste per due Workshop, organizzati nuovamente da Attualfoto, dal titolo “Reportage di viaggio” e “Fotografia naturalistica”.

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Marco URSO

Marco inizia a fotografare da adolescente con una modesta macchina a telemetro. Sviluppa e stampa da solo e vince il suo primo concorso all’età di diciannove anni con un reportage su Venezia.

Dopo gli studi di Medicina e Chirurgia e un’esperienza di quasi un anno all’Istituto Nazionale di Cardiologia di Città del Messico, tornato in Italia, accetta un lavoro che credeva transitorio e che poi invece diventerà la sua professione per quasi trent’anni: diventa il direttore generale di un importante tour operator internazionale e a venticinque anni anche il più giovane dirigente in Lombardia.

La sua vita cambia completamente. Studia materie nuove, sostituisce le nozioni di fisiologia con quelle di macroeconomia, e al posto della farmacologia e della clinica medica si trova ad affrontare la gestione dei budget, le sfide delle risorse umane e prova sulla sua pelle l’ansia dei risultati commerciali.

Fonda e gestisce due riviste, un’associazione culturale dedicata ai viaggi e per un periodo è stato il responsabile del comitato nazionale FIAVET per i giovani viaggiatori. Sono trent’anni di opportunità e successi, di continue sfide che lo portano in giro per il mondo, ma con ritmi troppo frenetici perché possa cogliere l’essenza delle cose decide di cambiare vita e lascia una carriera all’apice, tanti privilegi e comodità e inizia una vita più semplice, ma immensamente più ricca e con più spazio per gli interessi personali, tra cui la fotografia.

Marco è un “Wildlife and Travel photographer”, ovvero dedica i propri scatti a soggetti di reportage di viaggio e di natura. I due ambiti, fotograficamente parlando, hanno molto in comune, chiedendo entrambi una sintesi di tecnica, repentina visione fotografica e specchio di uno stato interiore.

Per Marco le nozioni dei suoi studi e l’esperienza professionale riaffiorano, congiunte, nell’interesse per l’uomo e le sue diverse culture e per il comportamento delle specie in natura. Curiosità, ma anche studio e conseguente voglia di approfondimento, ripresa fotografica e impegno per la salvaguardia della natura e delle sue immense bellezze.

Marco dedica particolare attenzione alla luce in ripresa, alla composizione come narrazione di una storia e ai suoi lavori applica solo una minima postproduzione.

Le sue foto sono state utilizzate per libri di natura e viaggi in tutto il mondo e sono state pubblicate da riviste come National Geographic, Nature Images, Nature Best, Outdoor Photographer, Asferico, Natura e Oasis, Go Nordic.

E’ stato vincitore o finalista in vari concorsi nazionali e internazionali, come quello del National Geographic,Wildlife Photographer of the Year, Travel Photographer of the Year, European Wildlife Photographer of the Year, Hasselblad Awards, Nature Best, Outdoor Photographer of the Year, Campionato Italiano di Fotografia Naturalistica, Glanzlichter.

Solo negli ultimi due anni ha vinto più di cento premi a livello nazionale ed internazionale ed è stato insignito delle medaglia d’oro o d’argento delle più importanti associazioni fotografiche internazionali come la Royal Photographic Society, la Photographic Society of America la Federazione Fotografica Tedesca, Scandinava,Olandese, Canadese e di Singapore.

Le sue foto sono state esposte a Washington, Londra, Colonia, Singapore, San Pietroburgo e Mosca.

Ha visitato e viaggiato in settantaquattro paesi. Scrive e pubblica articoli e servizi sulle riviste Oasis, Natura, Asferico. Image Mag, ed in lingua inglese e tedesca, sul magazine Go Nordic.

E’ socio del Circolo Fotografico Milanese . Fa parte della FIAF, della FIAP, dell’AFNI, di cui è il delegato per la Lombardia e del GDT tedesco. E’ un X-PHOTOGRAPHER Fuji.

Nel 2014 è entrato a far parte della Squadra Nazionale Italiana di Fotografia Naturalistica che ha poi vinto la medaglia d’oro ai campionati mondiali e nel 2015 di quella di Reportage vincendo, anche in questa, la medaglia d’oro.

 

Informazioni tratte dal sito http://www.compagnidiviaggio.com/wp/

e dal sito http://www.photoxplorica.com/