Archivi categoria: ATTIVITA’

La ricca attività del Circolo Fincantieri – Wärtsilä, Sezione FOTOGRAFIA spazia dalle Mostre ai Corsi di Fotografia e workshop, dalla proiezione di Audiovisivi alle Extempori, dalla raccolta di fotografie d’epoca alla stampa del notiziario “Trieste Photo News”, oltre alle infinite serate con Autori, Critici, Storici del settore.

Il Circolo opera ormai da quasi quarant’anni nel mondo dell’immagine, un lasso di tempo in cui ha saputo conquistare un ruolo importante non solo nel variegato panorama della Fotografia ma, ciò che più conta, anche in quello della cultura e della vita sociale di Trieste.

I Soci della Sezione FOTOGRAFIA si incontrano al mercoledì dalle ore 18.30 presso la sede di Galleria Fenice, 2 Trieste – 1° Piano.

“SCOPRIAMO LA NOSTRA CASA”

In-tempore ovvero ex-tempore in casa “SCOPRIAMO LA NOSTRA CASA”

Il Circolo Fotografico Fincantieri Wärtsilä, in occasione della particolare situazione legata al coronavirus e in relazione alla sospensione delle normali attività di sede, ha ideato una ex-tempore casalinga, chiamata scherzosamente “in-tempore”, dal titolo “Scopriamo la nostra casa”. Lo scopo era quello di raccogliere un po’ di immagini realizzate dai Soci all’interno delle proprie case, fotografando gli angoli, gli oggetti, i particolari, anche attraverso macro, prospettive e punti di vista inusuali.

Le immagini pubblicate sono quelle che un’apposita Giuria ha ritenuto le più interessanti fra quelle presentate.

Anna BUCHHOFER
Andrea VENUTI
Francesca FERMEGLIA
Claudio URIZZI
Stefano STAFUZZA

“Tra la vecchia Polaroid e la nuova Fuji Instax Square” – Incontro con Maurizio Galimberti

Mercoledì 27 novembre 2019, presso la nostra sede, incontro con il grande fotografo internazionale Maurizio Galimberti.

Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1956 e cresce a Meda. Studia da geometra e nei cantieri affina il punto di vista rigoroso con cui impressionerà il mondo.

Sin da ragazzo partecipa a numerosi concorsi fotografici, vincendoli, addirittura con nomi diversi come quello della madre o della moglie. All’inizio usa la classica pellicola analogica lavorando molto con una fotocamera ad obbiettivo rotante Widelux in bianco e nero e in diapo/cibachrome; poi nel 1983 inizia la sua passione-ossessione per la Polaroid. La sceglie per il semplice motivo che non sopporta l’attesa dello sviluppo per vedere il risultato del suo scatto e anche per una eterna paura del buio della camera oscura. Si accorge inoltre che la resa dei colori con la pellicola istantanea è semplicemente magica ed inizia un lungo percorso, che dura fino ad oggi, di ricerca e di sperimentazione nell’uso di questo media.

Nei primi anni Novanta, infatti, abbandona l’attività edilizia di famiglia e decide di dedicarsi solo alla fotografia. Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa ben presto il testimonial ufficiale e che ha come risultato il volume “Polaroid Pro Art” pubblicato nel 1995, vero oggetto di culto per gli appassionati di pellicola polaroid di tipo integrale.

Il 1997 è l’anno che vede l’entrata dei suoi mosaici di polaroid nel mondo del collezionismo d’arte. Nello sviluppo di questa sua peculiare tecnica hanno grande influenza il Futurismo di Boccioni e il Movimento Cinetico esasperato di Duchamp.

Galimberti riesce in un istante a visualizzare una complessa scomposizione dell’immagine da ritrarre, matematica nel suo rigore e musicale nell’armonia d’insieme, che realizza di getto leggendo le note nella sua mente.

Con la stessa tecnica è conosciuto per i suoi ritratti, sempre a mosaico. Arriva nel 1999 la nomina al primo posto nella classifica dei foto-ritrattisti italiani redatta dalla rivista Class. La popolarità e il successo con cui vengono accolte queste inusuali rappresentazioni di volti lo portano a partecipare nel ruolo di ritrattista a numerose edizioni del Festival del Cinema di Venezia.

In particolare, nell’edizione del Festival del 2003, il suo ritratto di Johnny Depp sarà la copertina del “Times Magazine” inglese del 27 settembre dello stesso anno.

La curiosità per la particolare tecnica da lui sviluppata suscita l’interesse di numerose aziende leader in vari settori, tra le quali: Milan calcio (“Il Milan del centenario”), Fiat Auto (calendario 2006, libro “Viaggio in Italia… nuova Fiat 500”), Kerakoll (libro “NewYork materico-movimentosa”), Jaeger Lecoultre (libro “La grand maison”), Illy caffè (campagna istituzionale 2008), Nokia (libro “telefoninotempoemozione”), Lancia Auto (ritratti alla 66a Mostra del Cinema di Venezia).

Nel 2005 l’incontro con i Sig.ri Fumagalli, appassionati e collezionisti di arte contemporanea, permette a Galimberti d’iniziare la realizzazione di importanti volumi sulle città del mondo, come New York, Venezia, Berlino. Inoltre nel 2007 viene fondato l’Archivio NordEst che raccoglie, numera e cataloga le sue opere al fine di valorizzarle e di tutelarne l’autenticità.

Nell’ottobre 2009, in occasione della riapertura di Polaroid, è invitato in veste di testimonial ufficiale alla Fiera della Fotografia di Hong Kong per il lancio dei nuovi prodotti.

Galimberti è inoltre Visiting Professor alla Domus Academy e all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Tiene regolarmente workshop di fotografia creativa durante i principali Festival fotografici.

Le sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia.

(Biografia tratta dal Sito https://www.rebeccastreet.it/artisti/maurizio-galimberti/155)

Cristiana DAMIANO “INSEGUENDO EMOZIONI: DAL MICRO AL MACROSCOSMO”

“Inseguendo emozioni: dal micro al macrocosmo” è il titolo della serata che trascorreremo assieme e rappresenta un piccolo viaggio che faremo nel mondo naturale, visto attraverso i miei occhi, quelli di una fotografa amatoriale che ha unito il profondo amore per la Natura assieme all’interesse per la fotografia.
Il nostro viaggio comincerà dall’osservazione del microcosmo vegetale, dove le fioriture saranno le protagoniste della prima multivisione.
“Dal buio ai colori” è infatti dedicata alle espressioni più delicate del regno vegetale che ci sorprendono ed emozionano con l’arrivo della primavera. Da qui partiremo e seguiremo il susseguirsi delle fioriture attraverso i colori che le caratterizzano.
Il microcosmo naturale si arricchisce anche della bellezza degli animali, alla quali è dedicata la seconda multivisione.
“Ali elitre e fili di seta” ci farà osservare alcuni degli esseri viventi che vivono nelle nostre zone lagunari ma anche nel nostro Carso. Immagini e musica ci avvicineranno quindi al mondo dei piccoli invertebrati, la fauna “minore”, tanto importante per gli equilibri naturali.
L’osservazione del particolare alla ricerca dello spirito del luogo che spesso è nascosto nelle piccole cose non si può separare da quella rivolta ai grandi spazi, ai panorami dove l’occhio cerca l’orizzonte, dove riprendiamo coscienza della nostra esistenza, dove capiamo di far parte anche noi di un microcosmo a confronto degli spazi immensi che osserviamo.
Seguiranno quindi delle multivisioni che ci faranno osservare le nostre montagne durante la stagione invernale e anche un luogo più lontano di grande fascino, l’Islanda, in una visione più intima e meno conosciuta.

Cristiana Damiano

Sito di Cristiana Damiano

“TORNARE” – Mostra di MARIAGRAZIA BERUFFI

mercoledì 14 novembre – ore 18.30
inaugurazione della Mostra
“TORNARE”
di
MARIAGRAZIA BERUFFI

«Tornare»
Mostra di Mariagrazia Beruffi

Una giornata speciale quella in cui Bianca e Aldo, esuli istriani, decidono di tornare alla loro casa. Tutto è stato lasciato così a Strugnano da quel febbraio del 1947 in cui l’Istria è stata ceduta alla ex Yugoslavia.
Una finestra rotta, un cortile, il muro di fronte, niente più ha le sembianze di casa. Flash di memoria riportano alla mente l’infanzia e la giovinezza vissute tra quelle pareti piene di crepe e di ragnatele. Ma anche le sparizioni, le foibe e la paura che li spinse alla fuga verso un futuro incerto.
Rivivono in silenzio il loro passato, perché il racconto non può coinvolgere emotivamente chi non ha visto, sentito e pianto. «È un ricordo, quello dell’Istria, destinato a sopravvivere, nell’animo di chi più non vi risiede, per il fuggevole momento di una sola generazione, l’ultima rimasta.» (Eugenio Scalfari dalla prefazione al libro di Gianni Giuricin “Istria maledetta”)
Tradurre in immagini le loro memorie è stato un po’ come profanare i loro sentimenti più intimi e per questo ringrazio Bianca e Aldo Paoli per la grande disponibilità a rivivere quei momenti che sono appartenuti anche ad altri 300 mila esuli istriani sparsi in tutto il mondo.

Mariagrazia BERUFFI

Mariagrazia Beruffi vive tra Brescia, città natale, e Trieste. Dopo un periodo di insegnamento di lingue straniere ha iniziato un percorso di grafica che l’ha avvicinata alla fotografia. Da subito il suo interesse si è rivolto non tanto alla tecnica quanto all’atto fotografico come esperienza di vita. La sua è una fotografia del reale ma molto istintiva, imprevedibile e soggettiva. Nasce spesso da incontri casuali che, pur nella loro fugacità, si tramutano in condivisione di sogni, sentimenti ed emozioni.

Clicca qui per visitare il sito di Mariagrazia Beruffi

 

YO SOY FIDEL & IL SOTTILE RIFLESSO di Francesco COMELLO & Lorenzo ZOPPOLATO

mercoledì 24 ottobre – ore 18.30
inaugurazione della mostra
YO SOY FIDEL & IL SOTTILE RIFLESSO
di
Francesco COMELLO & Lorenzo ZOPPOLATO

“Yo soy Fidel”
Sono andato a Cuba per la prima volta nel dicembre 2016, per la morte di Fidel.
Sono ritornato due mesi dopo, perché le storie chiamano altre storie. Questa volta ho portato con me le parole scritte a macchina di un giornalista italiano, Saverio Tutino, inviato a Cuba negli anni 60/70 come corrispondente dell’Unità. Scriveva a sua figlia Barbara di dieci anni. Un mese di viaggio, girovagando per l’isola in cerca di tracce, di luoghi, di storie lette e di storie ancora da raccontare.

Francesco COMELLO

“All’inizio degli anni Sessanta l’America Latina divenne il centro di una grandissima crisi. Nell’aprile del ’61 Kennedy (N.d.R. John Fitzgerald Kennedy, 1917-1963) autorizzò l’invasione di Cuba da parte di esuli addestrati dalla CIA, sperando che la popolazione si sarebbe sollevata contro il neonato regime socialista. Il tentativo fallì e Castro (N.d.R. Fidel Alejandro Castro Ruz, 1926- 2016) strinse alleanza con l’Unione Sovietica e si accordarono per l’installazione a Cuba di missili nucleari. Kennedy proclamò il blocco navale dell’isola, per impedire vi giungessero armi atomiche. La crisi si risolse solo con un compromesso: i Sovietici smantellarono le basi a Cuba e gli Stati Uniti si impegnarono a rispettare la sovranità del regime di Castro.”
(Testo tratto dal Sito: https://doc.studenti.it/riassunto/storia/storia-anni-60-70.html)

“Il sottile riflesso”
In Messico, percorrendo una strada sterrata a mezza giornata di cammino da Huahutla de Jimenez, in un remoto cimitero, i tempi della vita e della morte si sovrappongono. Lontano dai flash artificiali delle grandi città, la luce assume la forma di una chiave che utilizzo per aprire spiragli nella realtà: qui il mondo dei vivi e quello dei morti si prendono per mano.
In questo luogo trovo “la luce necessaria” per affrontare le mie paure e parlare ai miei fantasmi. Sciolgo le redini della mia fotografia: non cerco il racconto etnografico di qualcosa di lontano, ma cerco di documentare tra me, i miei soggetti e l’ambiente che ci circonda. L’ingrediente principe di questa storia è il realismo magico che tanto amo nella letteratura e che abita e feconda il mio immaginario. In punta di piedi prendo parte a riti ancestrali preispanici che si fondono con quelli cristiani e divento intimamente parte di ciò che fotografo. Confondo il reale con l’immaginario ed è proprio lì che la luce necessaria mi permette di vedere, come un riflesso, “la sorella del sonno”. Mi lascio prendere per mano e riesco a camminare in equilibrio sul confine, prima invisibile, tra la vita e la morte.
Lorenzo ZOPPOLATO
(Testo tratto dal Sito: https://eyesopen.it/eo-news/2018/05/lorenzo-zoppolato-la-luce-necessaria/)

 

Francesco COMELLO

Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte si è diplomato e ha cominciato a lavorare nel campo della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione. Fin dal tempo della scuola si è appassionato di fotografia, ma solo dal 2008 ha intensificato il suo interesse con l’intento di produrre dei racconti fotografici, e per far questo, ha compiuto dei viaggi che lo hanno messo in contatto con realtà lontane e culturalmente diverse dalla sua.
Di seguito ecco i riconoscimenti da lui conseguiti:
nel 2009 1º Premio 8° “Portfolio Trieste” e 2º Premio 9° “Spazio Portfolio Recanati”;
nel 2011 1° Premio “Rovereto Immagini” e Premio speciale del pubblico “Portfolio Italia”;
nel 2013 Autore dell’Anno – FIAF Friuli VeneziaGiulia, 1° Premio 12° “Portfolio Trieste” e Selezionato shortlist VIPA (Vienna International Photo Awards);
nel 2014 1° Premio “Trentino Immagini”;
nel 2016 1° Premio Spot Light Award (World.Report Award), 1° Premio «5° AVIS Rosignano», e soprattutto, 2° Premio ex-aequo «Portfolio Italia»;
infine nel 2017 il 3° Premio al «World Press Photo» (il più importante Premio di fotogiornalismo al mondo) nella categoria Vita Quotidiana e Storie.

Lorenzo ZOPPOLATO

Lorenzo Zoppolato è un fotografo professionista di 28 anni. Nel 2014 ottiene una borsa di studio per il master in “Photography and Visual Design” presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Inizia ad esporre in una mostra collettiva, con il lavoro “Expoland”, allo Spazio Forma Meravigli di Milano. Nel 2015 vince, a Bibbiena, presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore, il secondo premio alle finali italiane di “Portfolio Italia” organizzato dalla FIAF. Una serie di altri riconoscimenti lo accompagnano in seguito: dal primo premio nel Concorso internazionale “Black&White photographer of the year” nella categoria “Emerging Talent category”, al riconoscimento quale finalista nel Concorso internazionale LensCulture Street Photography Awards 2015, fino ad arrivare al 2018, con un recente riconoscimento, quale finalista, all’“Italian street PhotoFestival”.