Tutti gli articoli di Daniele

11° Microcosmi

Mercoledì 10 febbraio si è svolta l’undicesima edizione di Microcosmi dedicata  alla presentazione di portfolio in file.

Oggi. 24 febbraio 2015, a inizio serata sono stati consegnati i premi ai tre vincitori:

1) Giulio BONIVENTO con “La Fata Morgana” (ritira il premio la moglie Donatella Graberg)

2) Roberto RIVA con “Senza di te

3) Ernesto PETRONIO con “Laguna

 

Salutiamo gli altri partecipanti:

AGOLINI Renata con “Trapani, mercato del pesce”

BÖHM Walter con “Gocce

BRADASCHIA Fulvio con “Creazioni della natura

COSTANZO Maurizio con “Mardi gras

CREPALDI Lucia con “Cercatori d’oro

CREVATIN Gianfranco con “La fabbrica del Carnevale

LENA Paola con “Pesca miracolosa

PITACCO Paolo con “Giochiamo?

ROSANI Alessandro con “La scelta della farfalla

SCRIGNI Massimo con “San Sabba

SCRIMALI Furio con “Kombat League – Moderni Gladiatori

SORA Scilla con “Ice

SPESSOT Patrizia con “Rosa di Gorizia

VENUTI Andrea con “Autunno a Barcola

ZONTA Marinella con “Lindsay Kemp

“Le pietre parlano” La Grande Guerra dal Carso alle Alpi Giulie e Carniche

“Le pietre parlano” La Grande Guerra dal Carso alle Alpi Giulie e Carniche

di Furio SCRIMALI

La proiezione prende spunto da piccoli episodi di un alpinismo intimo, emozionale e di contatto vero con la Natura, che ha messo in contatto l’autore con gli avvenimenti e le testimonianze rimaste della Grande Guerra, per raccontare e “trasportare” l’ascoltatore verso le tracce toccanti e incancellabili lasciate dagli uomini che si sono combattuti in una guerra terribile su questo fronte alpino, che in media sfiorava i 2.000 metri di altitudine. Graffiti e iscrizioni, messaggi toccanti scolpiti nelle trincee, nelle caverne, sulle strade e mulattiere di guerra, tracciate e incise nella roccia: gallerie, ponti sospesi, trincee blindate, ridottini fortificati: indescrivibili furono gli sforzi per costruirli, al limite del sovrumano. Oggi, noi muti testimoni di questa epoca “appena passata”, non possiamo e non dobbiamo scordare queste anime, che tante toccanti testimonianze hanno lasciato e inciso nelle rocce. “Le pietre parlano” e raccontano una storia poco conosciuta e toccante di questi uomini-soldato! Perché recuperare, ricercare, conoscere questi graffiti, questi messaggi? Perché recuperare, conoscerli emozionalmente vuol dire in qualche modo arcano salvare dall’oblio migliaia di destini individuali di uomini/soldato che sono esistiti e sottrarli alla macina stritolante e polverizzante del Tempo e della Storia. Ogni granello di pietra o di cemento che compone un graffito una iscrizione rimasta e ritrovata sui campi di battaglia, ha il potere di ritrasformarsi nei loro volti, nella loro carne viva e pulsante, e di parlarci dei loro pensieri, dei loro desideri più reconditi… di riportarli per un attimo fuggevole nuovamente presenti… Un “viaggio” in immagini che speriamo vi farà riflettere e vi lascerà con l’animo arricchito e pronto a voler dedicare un pensiero di ricordo a tutti loro, indistintamente dalla divisa portata.

Antonio e Furio Scrimali, padre e figlio (rispettivamente nati a Trieste nel 1926, e 1959) alpinisti appassionati e fotografi ma soprattutto amanti del mondo naturale, soci del Club Alpino Italiano sin da ragazzi. La loro passione per le montagne, la Natura e il desiderio di comprendere a fondo la loro storia, li ha portati a studiare il particolare evento storico della Grande Guerra 1915/18.Dopo aver fondato, presso la loro sezione del CAI, il “Gruppo Ricerche Storiche della Grande Guerra”, hanno pubblicato numerosi volumi di escursioni storiche mirate a conoscere le grandi problematiche di una guerra combattuta in media ad oltre 2.000 metri d’altitudine sulle montagne del Friuli Venezia Giulia e sull’altopiano carsico (Il Carso della Grande Guerra – I° e II° vol., 1991 e 1992 – Ed. Lint Trieste; Alpi Giulie-1995, Alpi Carniche-1996 ,Prealpi Giulie-1997 – “Testimonianze e itinerari sui monti della Grande Guerra” – Ed. Panorama, Trento). Per l’impegno profuso in oltre quarant’anni di ricerche sul territorio, per studi, mostre e pubblicazioni inerenti alla Grande Guerra, Antonio Scrimali nel 1999 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’Onorificenza di Grande Ufficiale.

L’importanza del “Censimento delle iscrizioni” della Grande Guerra viene così riconosciuta dal Presidente della Società Storica per la Guerra Bianca di Milano: “Va detto che su un aspetto particolare dell’archeologia della Grande Guerra, e cioè l’epigrafia, l’Italia può dirsi pioniera e all’avanguardia. Proprio nell’ambito del Friuli Venezia Giulia questa disciplina si può dire che sia nata e sviluppata: prima con gli scritti di Abramo Schmid, poi con Antonio e Furio Scrimali, che hanno dato il via ad un censimento sistematico…”

“La passeggiata” – Mostra di Lorenza PEROTTI

«La passeggiata» – di Lorenza PEROTTI

“Credo che per ogni cane, di qualsiasi razza o dimensione, quello della passeggiata con il proprio adorato padrone sia uno dei momenti più felici ed esaltanti. Osservo questi animali incredibili che sanno dare alle persone un amore senza riserve e senza confini, li ammiro mentre sfilano per le vie delle città, fieri, a testa alta; essi osservano il mondo sentendosi al sicuro, protetti dai loro più grandi amici, coloro che li curano, li coccolano e sono orgogliosi se qualcuno interrompe il loro cammino per fare un complimento o una carezza al loro cucciolo. È stato divertente realizzare queste immagini, abbassandomi all’altezza di questi simpatici amici a quattro zampe, dei quali ovviamente ho attirato l’attenzione; è stato piacevole fermarmi poi a chiacchierare coi loro padroni, spesso disponibili e desiderosi di tessere le lodi dei loro affezionatissimi cani.

Nel 2002 mi sono iscritta ad un corso di fotografia organizzato dal Circolo Arti Visive a Bovolone. L’ho fatto per curiosità, per imparare qualcosa di nuovo, conoscere gente. La passione è nata dopo, grazie soprattutto all’entusiasmo che i componenti del gruppo hanno saputo trasmettermi. Avvicinarmi alla fotografia è stata una favolosa scoperta; ho imparato a guardare ciò che mi circonda in un modo nuovo, ad osservare la natura, le persone e tutto ciò che gli uomini hanno realizzato con occhi diversi, con attenzione, soffermandomi ad apprezzare i colori e le loro sfumature, i giochi di luce, l’intensità di uno sguardo, l’energia che trasmette un sorriso. La macchina fotografica è uno strumento semplice che offre un grande potere, quello di poter raccontare se stessi attraverso il proprio sguardo sul mondo; il potere di trasmettere emozioni, di cercare bellezza e immensità anche nelle piccole cose. È questo che mi stimola ogni volta che esco a fotografare. Incollo l’occhio al mirino della mia fotocamera ed inizia la difficile ma avvincente sfida di riuscire a cogliere quell’attimo pieno di significati”

LORENZA PEROTTI

Mostra esposta presso la Sala Fenice del Circolo dal 17 febbraio 2016 al 11 marzo 2016

Foto gentilmente inviateci da Renata Deganello

28° Gran Premio Fotografico per stampe a Colori. Terza serata

La terza serata del Gran Premio per stampe a colore ha impegnato la giuria formata da Renata DEGANELLO, Massimo SCRIGNI e Cristina LOMBARDO nel giudicare le cinque opere vincitrici di oggi da una rosa di ben 19 autori:

Renata AGOLINI, Paolo ARGENZIANO, Samantha BLANK, Walter BÖHM, Manuela CECOTTI, Maurizio COSTANZO, Lucia CREPALDI, Elena DEGANO, Claudio DE PAOLI, Giuseppe IALUNA,  Rosanna KOSUTA, Olga MICOL, Ernesto PETRONIO, Giorgio PLAZZI, Diego SALVADOR, Furio SCRIMALI, Miran SOSIČ, Massimo TOMMASINI.

I vincitori di oggi sono:

5° Massimo TOMMASINI

4° Olga MICOL

3° Lucia CREPALDI

2° Furio SCRIMALI

1° Giorgio PLAZZI

Questo slideshow richiede JavaScript.